MISSION

Il tutto è nato nel mese di febbraio del 2013 quando dopo aver visto in televisione un servizio della trasmissione "Mistero", Emiliano Girardi e Davide Pagani rimasero piuttosto perplessi. Il servizio in questione parlava di un fantomatico "cimitero sconsacrato" nella città di Viggiù, che si trova non molto lontano dal quartier generale Hunters 12; ne Emiliano ne Davide avevano mai sentito nulla del genere e dunque incuriositi sono andati a controllare in quel di Viggiù trovandosi a smontare la messa in scena televisiva realizzata dal programma.

Dopo la pubblicazione del video smentita, Vittorio Ambrosetti lanciò la sua idea: organizzare un team con lo scopo di investigare sulle leggende di luoghi più o meno famosi, aprofittandone anche per fare gite e visitare le città del nostro Bel Paese. Fu così che zaino (o meglio valigie) alla mano tutto ha avuto inizio.

Come avviene per gli altri progetti Hunters 12 nulla di ciò che facciamo è finanziato da fonti esterne: trattasi di pura amatorialità che garantisce anche l'assenza di secondi fini. Il nostro obiettivo è quello di presentare agli eventuali interessati il posto scelto per l'indagine raccontandone concretamente sia l'aspetto storico che quello artistico. Poi, ovviamente, entra in gioco la leggenda che l'accompagna e dunque viene effettuata un'indagine sul campo alla ricerca di segni o quant'altro possa dare indizio che la superstizione è realtà.

Ciò che vedrete sono documenti originali senza manomissioni audio/video: noi vi proponiamo la realtà di una notte passata nei suddetti luoghi, ma non siamo alla ricerca di nessuno scoop, ne di sensazionalismi. Proprio per questo la prima grossa differenza rispetto ai classici show del genere è subito palese: le nostre indagini sono effettuate con le luci accese. Tutte le testimonianze di accadimenti ed apparizioni che ci sono stati confidati dai diretti interessati sono avvenuti alla chiara luce del giono o comunque in locali abbastanza illuminati da poter appunto vedere ciò che li circondava; come ci disse Sean Ryan durante l'intervista della nostra prima indagine "la maggior parte delle apparizioni sono accadute nel soggiorno e di giorno, perché qui è dove passo la maggior parte del tempo e di notte, normalmente, dormo". Questa battuta ironica ci fa capire che non c'è alcun motivo per cui passare il tempo al buio, se non quello di creare atmosfera, suggestione, e perché no trovare ciò che si va cercando: è facilmente intuibile come i nostri sensi limitati dal buio danno vita a molteplici fraintendimenti ed illusioni. Inoltre ci muoviamo per indagare su leggende dai risvolti ben chiari, o testimonianze di suoni ed apparizioni ben definite: trovarsi a cercare l'anomalia del pixel in una foto o il suono anomalo che sembra un sospiro sepolto sotto strati di rumore bianco di una registrazione audio è più un tentativo di non tornare a casa a mani vuote.

Non andremo a cercare l'anomalia ad ogni costo, non creeremo il mistero dove non c'è. Se vi aspettate action nello stile di alcuni programmi televisivi analoghi o di film come Paranormal Activity allora forse è meglio andare al cinema... ma attenzione, la realtà è molto più interessante.


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